
Lettera di presentazione: come renderla unica e indimenticabile
La lettera di presentazione è uno strumento importante quanto il curriculum vitae. Può rivelarsi un supporto molto efficace, perché ci dà la possibilità di spiegare più chiaramente le nostre motivazioni alla candidatura. E’ uno spazio dedicato esplicitamente alla comunicazione discorsiva con l’Azienda e perciò deve essere sfruttato il più efficacemente possibile.
Le regole principali sono le stesse che dettano la stesura del CV: sintesi, chiarezza e un corretto italiano scritto.
Ma perché è importante dedicare del tempo anche alla stesura della lettera di presentazione? La lettera di presentazione accompagna il CV e completa la candidatura e non possiamo sapere se il selezionatore leggerà prima questa o prima il CV.
In entrambi i casi, è importante essere coscienti del fatto che in quelle righe c’è tutta la nostra motivazione: leggendo la lettera prima, il selezionatore dovrà essere incuriosito e procedere con la lettura del Curriculum; leggendola dopo il CV, invece, dovrà essere definitivamente convinto della bontà della candidatura e quindi chiamarci per un colloquio.
Nella lettera possiamo spiegare perché ci stiamo candidando, a partire da quando siamo disponibili a lavorare o ad essere contattati per colloqui e dire perché quello che abbiamo imparato e su cui abbiamo lavorato può essere utile all’Azienda (oltre che a corrispondere ai requisiti richiesti nell’annuncio di lavoro). Ecco perché viene definita indifferentemente lettera di presentazione o di motivazione: non deve essere un’auto-introduzione, né un commento al Curriculum (che è già allegato!)
Proprio per questo voglio condividere con te le dieci cose fondamentali che devi tenere a mente quando la scrivi.
- INDIRIZZA LA LETTERA ALLA PERSONA CHE LA LEGGERÀ
Ogni qual volta è possibile inizia la tua lettera di presentazione indirizzandola al tuo destinatario. Se è una persona fisica usa “Egr. Dott./ Avv.” “Gent.le Dott.ssa/Avv.” ecc, se invece ti stai rivolgendo ad un’azienda “Spett.le XY …Ufficio del Personale”.
- INDICA LA TUA POSIZIONE, IL TUO RUOLO O TITOLO
E questo perché risulta inutile inserire nome e cognome che, poi saranno contenuti in calce.
- INDICA LA FINALITÀ CHE TI PORTA A SCRIVERE
Perché stai scrivendo? Cosa vuoi? Qui devi essere molto incisivo, chiaro e sintetico. “Scrivo per candidarmi per la posizione…” “Sono interessato all’annuncio XY…
- SCEGLI ILTONO E LO STILE CHE VUOI DARE
Utilizza uno stile che non sia troppo formale, quasi da risultare freddo come un “fax” né uno stile troppo informale (come se stessi scrivendo ad un tuo amico). Adotta uno stile professionale (che non significa usare un linguaggio eccessivamente forbito) e fai comunque trapelare sempre la tua personalità.
- PERCHÉ VUOI QUEL LAVORO?
Dopo le informazioni principali da inserire, non devono mancare le motivazioni che hanno portato alla candidatura per quella determinata posizione e perché si desidera di essere selezionati. Spiega come sei venuto a conoscenza di quell’azienda e di quella posizione per la quale ti stai candidando (a meno che la tua non sia una candidatura spontanea). Parla anche di persone che lavorano o hanno lavorato lì tramite le quali sei arrivato a conoscere l’azienda.
- COLLEGA LE TUE ABILITÀ E COMPETENZE A QUELLO CHE RICHIEDE L’AZIENDA
Perché ti senti all’altezza di lavorare per quell’azienda, o di ricoprire quello specifico ruolo? Usa poche frasi per spiegare e soprattutto per colpire chi legge che sei la persona giusta per quel posto. Hai già lavorato per lo stesso settore? Hai già ricoperto la stessa posizione per la quale ti stai candidando? Se sì, usa qui queste informazioni, includendo le eventuali simili esperienze e le tue abilità specifiche. Se, invece, non hai mai lavorato in quel determinato settore o ricoperto quello specifico ruolo, spiega come potresti adattare le tue competenze al lavoro da loro richiesto per essere comunque la loro scelta.
- IMPARA A VENDERE TE STESSO
Non fare un elenco di titoli di studio, per quello ci sarà il cv. Metti in evidenza magari giusto la tua Laurea, ma sempre relazionandola a ciò che chiede l’azienda per cui ti stai candidando. Non bisogna ripetere le stesse informazioni contenute nel Cv, ma integrarle mettendo in luce i propri punti di forza, sottolineando quanto questi siano indispensabili per ricoprire la posizione richiesta.
- CONCLUSIONI
In questa parte dedicata perlopiù ai saluti con una semplice frase, ribadisci brevemente e direttamente ciò che vuoi e mi raccomando non dimenticare la firma!
- CORREGGI LA TUA LETTERA DI PRESENTAZIONE
Non inviare mai la tua lettera di presentazione senza averla prima riletta attentamente più e più volte e magari fatta rileggere anche a qualcun altro che può individuare “strafalcioni” grammaticali o di sintassi che hai potuto compiere e che potrebbero compromettere in modo irreparabile la candidatura.
- INFINE RICORDA
- di essere conciso: la lettera di presentazione deve essere di max 300-400parole;
- di formattarla in maniera adeguata: introduzione, corpo, conclusione;
- la firma (in calce) e i dati personali quali e-mail, numero di telefono altri dati di base (in calce dopo la firma, o in alto a destra nell’intestazione);
- inserisci un post scriptum se incisivo e di effetto perché l’occhio ricadrà automaticamente lì e verrà ricordato, se scritto bene, più di ogni altra informazione.
Ma questo non è tutto.
Hai idea di quante lettere di presentazione vengono inviate ogni giorno?
E sai quante di queste lettere passano sotto lo sguardo del selezionatore che sta prendendo in considerazione, tra le altre, anche la tua?
La risposta è: troppe!
Il che può essere un grosso problema, visto che in mezzo a tante e tante pagine sarà difficile che ricordi la tua.
Per essere credibili in ciò che scriviamo e nelle motivazioni che raccontiamo, occorre che esse siano autentiche, altrimenti non riusciremo a colpire nel segno. La lettera di accompagnamento al curriculum serve a comunicare tutto l’entusiasmo e la serietà con cui ti proponi per essere assunto da quell’azienda. E se questo entusiasmo – o almeno l’interesse – non è reale, ciò farà della tua lettera uno scritto freddo e standardizzato.
Chi ti legge deve avere non solo l’impressione, ma la netta convinzione, che tu abbia analizzato il mercato, che sia alla ricerca di un lavoro stimolante, che abbia accortamente valutato per quali aziende e in quali ruoli le vostre conoscenze e competenze siano più adatte e, infine, che quell’azienda rientra nel target che hai individuato.
Insomma, la lettera di presentazione e motivazione mostra al selezionatore che “hai fatto i compiti”, che hai le idee chiare e che per te la ricerca del lavoro non è solo un’operazione meccanica che ha come unico scopo quello di fare soldi, ma il processo, lungo e meditato, alla fine del quale speri di trovare un impiego che ti soddisfi e nel quale sarai disposto a dare il massimo.
Così facendo renderai la tua lettera unica e indimenticabile e riuscirai a farla spiccare nel mucchio di quelle che arrivano ogni giorno
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