Affrontare un colloquio di lavoro con successo entrando in empatia con il tuo selezionatore è il risultato straordinario che puoi ottenere subito seguendo i 3 consigli degli HR esperti selezionati in questo articolo.

Come sarebbe essere sempre a tuo agio con un selezionatore… anche se fino ad un attimo prima eri in tensione per il colloquio?

Ti piacerebbe avere la sicurezza di rispondere con successo a tutte le domande del colloquio senza nessuna difficoltà?
Vorresti far colpo sul tuo selezionatore, prepararti al meglio ed avere sempre la risposta pronta al colloquio?

Continua a leggere l’articolo per scoprire come fare.

Affrontare un colloquio di lavoro con empatia psicologica: il tuo vantaggio segreto sul selezionatore

Immaginiamo la scena: ti ha appena chiamato l’azienda dei tuoi sogni per un colloquio.

Sei felice ed allo stesso tempo provi un po’ di agitazione perché hai l’occasione di dimostrare il tuo valore e ottenere il lavoro che hai sempre desiderato.

Cominci a domandarti: Riuscirò a fare colpo sul selezionatore? Che cosa penserà di me? E se non sono all’altezza del lavoro che mi offrono?

Forse non è il tuo caso, ma queste sono le domande che la maggior parte delle persone si fa in una situazione del genere.

E pur sembrando domande legittime, dal nostro punto di vista sono domande che spostano il focus in una direzione poco funzionale rispetto al tuo obiettivo: affrontare con successo il colloquio con l’azienda dei tuoi sogni.

Molti candidati spesso dimenticano che hanno un “vantaggio segreto” sul selezionatore e che proprio su quello possono far leva.

E sai qual è questo vantaggio? Che i selezionatori sono già interessati a loro.

Pensaci: quanti CV vede ogni giorno un selezionatore?

Saranno centinaia se non migliaia… eppure tra quelli qualcuno ha scelto proprio il tuo curriculum e ti ha chiamato per un colloquio.

Questo significa che sei già un candidato interessante e che – per il solo fatto di sederti al tavolo col selezionatore – potrai affrontare il colloquio di selezione col piede giusto.

Toccherà a te confermare e migliorare la buona impressione che hai dato col tuo CV e c’è anche un altro dato importante.

Sai qual è?

Anche il selezionatore è selezionato!

Così come per te è importante mostrare il tuo valore a lui, così lui ha il compito di mostrare il suo valore e quello dell’azienda che rappresenta.

Uno dei principali errori che commettono i candidati è proprio di dimenticare che il colloquio di selezione è una relazione tra persone ed uno scambio reciproco di valore tra te ed il tuo selezionatore.

E proprio perché si tratta di una relazione che abbiamo selezionato per te 3 consigli degli HR esperti per sviluppare l’empatia, una delle competenze più determinanti ai colloqui di selezione.

Empatia e simpatia tra candidato e selezionatore per affrontare un colloquio di lavoro come una chiacchierata tra amici

Quanto saresti capace di far colpo su un selezionatore… se affrontare un colloquio diventasse come chiacchierare con un caro amico?

Chi ha già un buon livello di empatia – la capacità di “mettersi nei panni” del proprio interlocutore – riesce a farlo ed è anche capace di suscitare simpatia nelle persone.

Nel caso specifico del colloquio, uno dei fattori determinanti è proprio il tempo.

Da un lato perché in pochissimi istanti ci si fa una prima impressione del proprio interlocutore, dall’altro perché in meno di un’ora si crea una relazione, ci si comunicano informazioni di valore e si prendono decisioni importanti.

Per ottimizzare il tempo e per consentirti di focalizzarti sulle cose importanti, ecco 3 semplici consigli da applicare per il tuo prossimo colloquio:

  1. Raccogli informazioni
    Ne abbiamo parlato anche in altri articoli: la raccolta delle informazioni ti consente di avere un maggior numero di scelte per entrare in sintonia coi selezionatori.

    Studia il sito e la comunicazione dell’azienda che ti ha selezionato, la loro sede, il profilo LinkedIn e Facebook dei tuoi potenziali selezionatori: più cose sai, più sarà facile trovare punti in comune durante il colloquio, come ad esempio le sue passioni e le cose che avete in comune.

    C’è chi dice che il colloquio di lavoro è come una sfida e devi conoscere il tuo avversario… ma come hai visto, con l’atteggiamento giusto sarà come fare una bella chiacchierata con un amico. 
  2. Immagina il profilo ideale per l’azienda e per il ruolo
    Una volta che hai raccolto le informazioni, comincia a pensare al candidato ideale per l’azienda e per il ruolo a cui aspiri e prepara una presentazione di qualche minuto in cui mostri i punti in comune tra il tuo profilo e quello del candidato ideale.
     

    Non esagerare e non barare, ma metti in risalto i tuoi risultati e le caratteristiche tangibili che puoi mettere in campo per l’azienda e per il ruolo, come se stessi rispondendo alla domanda perché dovremmo scegliere te? 

  3. Focalizza la tua attenzione sul selezionatore
    Dopo che hai preparato i punti 1 e 2, esercitati a portare la tua attenzione sul selezionatore creando empatia, quel surplus che fa la differenza. 

    Guarda come si muove, il modo in cui parla e fai attenzione sia a cosa dice che al suo stato emotivo: “mettiti nei suoi panni” anche fisicamente, rispecchiando la postura ed il ritmo di voce senza esagerare o scimmiottare.

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