
Colloquio di lavoro: 3 domande chiave e come rispondere
Colloquio di lavoro: che domande mi faranno? Come devo rispondere?
Sono questi i pensieri che passano per la mente quando si sa di dover sostenere un colloquio di lavoro per una posizione lavorativa.
Ovviamente non puoi sapere tutto ciò che il selezionatore ti chiederà, ma uno dei consigli per Vincere al Colloquio di Selezione è sicuramente quello di preparare le risposte alle domande che probabilmente ti faranno.
Un’idea di ciò che potranno chiederti immagino già te la sarai fatta o comunque nella tua esperienza nel mondo del lavoro sicuramente avrai notato delle domande che ti sono state poste a tutti i colloqui che hai sostenuto.
Per questo oggi voglio aiutarti a rispondere a 3 domande chiave che sicuramente ti verranno fatte ad un colloquio di lavoro e che molto spesso ne determinano l’esito.
Colloquio di lavoro: Perché l’azienda dovrebbe assumerti?
Questa è la prima classica domanda che ti voglio segnalare.
Il selezionatore attraverso questa domanda vuole capire perché potresti essere utile all’azienda, che valore aggiunto avrebbe una tua assunzione e quali caratteristiche personali reputi ideali per ricoprire il ruolo.
Ora vuoi sapere come rispondere a questa domanda?
Il mio consiglio è sottolineare i punti di forza del tuo profilo non in assoluto ma relativamente alla ricerca in corso, ovvero le competenze che possiedi per svolgere al meglio la mansione e le caratteristiche individuali che si avvicinano a quelle della persona ideale che stanno cercando.
Colloquio di lavoro: Quali sono i tuoi punti di debolezza?
Così come ti verranno chiesti i punti di forza, molto probabilmente la domanda successiva riguarderà quelli che consideri dei punti di debolezza.
Fare la parte del super-candidato perfetto non ti servirà a niente. Anzi potrebbe essere molto controproducente ai fini della buona riuscita del colloquio.
Ognuno di noi ha aspetti in cui deve migliorare, non solo professionalmente ma anche dal punto di vista personale e sociale.
Per questo ti consiglio di rispondere in maniera sincera, citando aspetti sui quali stai lavorando per crescere in modo da dimostrare anche la volontà di migliorarti.
Nel far riferimento ad alcune debolezze, attenzione che non siano troppo invalidanti rispetto alla posizione per cui ci si sta candidando. Se ti manca una caratteristica importante per il ruolo è meglio sorvolare.
Colloquio di lavoro: Dove ti vedi tra 5 – 10 anni?
Terza domanda che, nella mia decennale esperienza ho fatto e ho visto fare in tantissimi colloqui di selezione, riguarda la prospettiva lavorativa futura.
La risposta a questa domanda varia a seconda della propria esperienza.
C’è differenza tra le ambizioni di un neolaureato e quelle di chi ha già una significativa esperienza professionale alle spalle.
Il consiglio che do in questi casi è dare una risposta quanto più realistica possibile. Inutile mostrare aspirazioni irraggiungibili o comunque di difficile realizzazione. Meglio dare l’impressione di avere obiettivi concreti sia nel breve che nel lungo periodo.
Queste sono solo tre delle domande che molto probabilmente ti verranno fatte a un colloquio di lavoro.
I consigli che hai letto qui sono stati approfonditi nel libro Vincere al Colloquio di Selezione che ho scritto proprio per dare una mano a chi è alla ricerca di lavoro.
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A presto!